Riabilitazione, per guidarti verso
salute e benessere

Riprendi al tua vita quotidiana grazie alla riabilitazione

Quando fare
riabilitazione


Ambito di intervento fisioterapico specializzato nel recupero funzionale dopo traumi o operazioni chirurgiche di origine ortopedica. Il percorso prevede un programma di riabilitazione per il ripristino della capacità funzionale persa, rispettando gli step terapeutici e sequenze temporali. In ogni percorso ci avvaliamo di terapie elettromedicali, manuali e neuromotorie, spesso fuse tra loro e di intensità proporzionale alla loro specifica utilità.

Riabilitazione
motoria


La riabilitazione ortopedica prevede qualsiasi intervento fisioterapico volto alla risoluzione di disturbi acuti, sub-acuti o cronici relativi all’apparato neuro-muscolo-scheletrico, siano essi di natura patologica, congenita, traumatica o ad insorgenza spontanea. La riabilitazione post-truamatica, per esempio, è la più diffusa tra gli sportivi. In questo caso lo scopo di questa riabilitazione è quello di tornare alle attività agonistiche rapidamente ed evitando cali di prestazione

Problematiche che necessitano di un percorso di riabilitazione e fisioterapia sono:

  • Disturbi e patologie in fase acuta e subacuta: colpo della strega; distorsioni caviglia o ginocchio; tunnel carpale; epicondilite; lesioni tendinee, legamentose e muscolari avvenute entro 3-6 mesi trattate conservativamente o chirurgicamente (es. fratture ossee, rottura del menisco, lesioni dei legamenti del ginocchio – legamento crociato anteriore LCA e posteriore LCP e legamenti collaterali LCM e LCL); lesioni dei tendini della cuffia dei rotatori della spalla o del tendine d’Achille; protesi d’anca o ginocchio, lussazione di spalla.
  • Disturbi e patologie cronico-degenerative: sono quelle problematiche che durano da oltre 6 mesi. Il mancato trattamento tempestivo di disfunzioni neuro-muscolo-scheletriche in fase acuta o sub-acuta può portare alla sua cronicizzazione. In questa fase il corpo, nel tentativo di adattarsi a quella situazione di dolore, mette in atto una serie di modifiche neurali e strutturali di compenso che coinvolgono aree via via sempre più vaste, amplificando il disturbo o la patologia. Spesso la risoluzione di disturbi cronici necessita di un percorso riabilitativo più lungo in cui è imprescindibile la rieducazione neuro-motoria.

  • Patologie del rachide cervicale, toracico, lombare e sacrale (mal di schiena): il mal di schiena in ogni sua componente (cervicalgia, dorsalgia, lombalgia, sciatalgia e cruralgia) è una delle patologie più comuni che affligge la popolazione in ogni fascia di età. Le condizioni che sottostanno a queste disfunzioni sono molte: movimenti sbagliati e ripetitivi (lavori manuali pesanti, lunghi periodi passati in posizione seduta etc), disequilibri posturali e/o muscolari, sforzi eccessivi ed abitudini scorrette (mantenimento di posizioni sbagliate per lungo tempo). Da queste condizioni viziose, incentivate spesso dalla mancanza di movimento, possono derivare le disfunzioni muscolo-scheletriche del rachide come: rigidità, blocchi, ernie, protrusioni, contratture o spasmi muscolari. Tutte queste cause instaurano un circolo vizioso che porta a dolore, limitazioni di movimento, impotenza funzionale (deficit di forza o sensibilità) con conseguente impatto negativo e doloroso sullo svolgimento delle attività della vita di tutti i giorni. Il trattamento di queste condizioni in fase iniziale, avanzata o di prevenzione è fondamentale per ridurre il dolore e l’impotenza funzionale nel minor tempo e nel modo più efficace possibile ed evitare che queste condizioni si ripropongano in futuro.

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